STO in Bosnia

Anche il mio team mate e' stato interessante, sono capicata con un norvegese, ex ministro della Pesca, attuale governatore della regione piu' nordica. Un vero personaggione, con cui dopo qualche ora di 'adattamento' ho stabilito un clima molto cameratesco e simpatico.
Grasse risate, tanta stanchezza il giorno delle elezioni (28 ore di lavoro, dalle 4 del mattino alle 6 del giorno dopo!)..e tanto da imparare, sempre e comunque. Bella anche la comunità italiana.
Impressioni sulla popolazione: meno sorridenti dei macedoni, e si puo' capire il perché, e molto abituati al paternalismo, tanto che si aspettano sempre un aiuto dall'esterno per uscire dalla crisi.
Si vede ancora la guerra, nelle case di Sarajevo, nel ponte rifatto di Mostar, nella campagna abbandonata. SI vede la guerra nello stadio riconvertito in cimitero, nelle tombe di giovani caduti nel 93, 94, 95. Si stringe il cuore nel vedere la bellezza artistica e culturale di questo paese, l'incredibilie originalità del suo mix etnico..E pensare e ricordare quello che e' successo.
Spero di ritornarci, e spero di ripartire presto per un' altra missione.

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