Freespirits

Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos una espléndida felicidad

Tuesday, June 27, 2006

Un weekend in Amicizia



La visita alla piccola Violeta e Mamma Rosa a Lisbona si e' rivelata una magnifica occasione per rivedere amici carissimi. Un ventata di freschezza, senza pensieri, senza ombre, senza nuvole..tranne quelle in cielo. Bello....

Friday, June 09, 2006

PACS E CONCUBINATO

Lettera scritta per Corriere della Sera..forse un giorno pubblicata? :o)
in risposta alla Chiesa che ha definito "debole" l'amore basato sulla convivenza e non sul matrimonio e che ancora una volta si ostina a non ammettere la possibilità dei patti civili..

Caro Beppe,
Vorrei dire due paroline sui famosi PACS, tanto odiati dalla Chiesa e dibattuti nel nostro bel paese. Vivo da quasi due anni in Belgio, dove lavoro e coabito insieme al mio ragazzo. Il mio ragazzo e’ macedone e come tale ha bisogno di un visto per vivere in Belgio e nell’Unione Europea. A settembre il suo contratto di lavoro scade e cosi’ anche il suo permesso di soggiorno.
Nemmeno qui il mercato del lavoro e’ cosi’ florido.. (le cose non sono facilissime nemmeno in Belgio anche se i miei amici in Italia pensano che io stia vivendo un sempre-eterno Erasmus). Ci stiamo quindi premundendo nell’eventualità che per qualche mese lui sia alla ricerca di un lavoro. Ma come fare con il visto?
In Belgio esiste una legge che permette alle coppie come noi di evitare ricorsi estremi, ovvero un “matrimonio di convenienza”. Questo è possibile tramite un accordo di “concubinato” ( fa ridere ma si chiama cosi) con il quale io posso dichiarare di prendermi a carico il mio beneamato concubino fino a che lui non avrà trovato un lavoro. I documenti da fare sono tanti (alcuni assurdi), i tempi lunghi e la legge potrebbe essere migliorata..ma almeno la nostra coppia non dovrà forse separarsi in nome di un visto scaduto. Se poi ci dovessimo lasciare, l’accordo e’ scindibile in comune, ma speriamo non ce ne sia bisogno.
Le coppie come noi sono tante, non solo in Belgio ma in tutta Europa, in tutto il mondo. Sempre di piu’ diventa necessario che le società ne prendano atto e non per debolezza ma per intelligenza politica! Conviene infatti anche allo stato Belga avere questa legge alfine di limitare la presenza di matrimoni a volte veramente finti e conseguenti naturalizzazioni premature. Se invece dovessi tornare in Italia ci sarebbe per noi una sola alternativa e le confesso che mi spiace constatare ancora la nostra arretratezza. Per finire posso (ra)assicurare la Chiesa: il nostro amore non e’debole, anzi e’ abbastanza forte da non doversi mascherare dietro matrimoni suggellati nel nome di un visto.
Saluti da Bruges.

P.S niente da ridire sui matrimoni nati da emergenze visto ma fatti di puro amore, vero Rosellina? :o)