Freespirits

Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos una espléndida felicidad

Thursday, April 30, 2009

the International view of Italy




Dovrei lavorare, ma non c'e' niente di piu' gustoso di scrivere il blog di nascosto al lavoro, soprattutto se fuori piove e ti sei appena licenziato ;o)

Devo pur sempre scrivere uno strategy paper che non sara' letto..ma voglio giusto sfogarmi un attimo riguardo l'ultimo film che ho visto qui a Skopje " The International" e come la sua stereotipizzazione dell'Italia mi abbia profondamente irritata. Premetto che ormai vedo solo cagate hollywoodiane dato che non arriva altro..ma ogni tanto ho bisogno di andare al cinema e vedermi un film. Soprattutto se c'e' il mio attore preferito.

Premetto anche che, per carita', sono la prima a sparare a zero sul'Italia, sulle veline al Parlamento Europeo, un premier di cui mi vergnogno, un misto di mancanza di morale e quieto vivere che mi fa venire la pelle d'oca...ma quando un film polpettone americano (che vedranno purtroppo milioni di spettatori) rappresenta l'Italia cosi' mi vien voglia di protestare.

Allora, il nostro strafigo Cliwe Owen, al solito, e' solo contro tutti. Con la sua barbetta incolta da eroe perso che urla e non si arrende, stavolta ce l'ha con una cattivissima banca internazionale (the international) che si occupa di commercio di small weapons e nel frattempo uccide tutti coloro che vogliono bloccare il suo avido cammino verso tanti soldoni sporchi. Ovviamente Cliwe lavora per l'Interpool e questo lo porta a girare tra Londra, New York, Francia e ..Italia.

Ora, se Londra ha la pioggia, la Francia ha un bel sole soletto e New York i grattacieli e palestre...L'Italia ovviamente e' rappresentata da un politico-imprenditore (Luca Barbarerschi) che si chiama pure "Calvino" e che e' a capo di una potentissima azienda che produce armi..e guarda caso e' anche in politica e pronto a diventare il prossimo capo di governo " (Naomi Watts/co-star del figo Owen: " Calvino, the most powerful business man in Italy..and Italy's next prime minister!".

La battuta non mi e' piaciuta, ma ci ho riso su..in fondo se negli USA pensano che basti essere ricco per diventare capo del governo..come si fa a negarlo.

Nel corso del film, pero'..il nostro business man, Calvino, viene ucciso da un sicario durante un rally politico..ovviamente e' stato ammazzato dalla crudelissima banca Internazionale, ma un sabotaggio dentro la polizia fa uscire fuori come colpevoli niente popo' di meno delle "Brigate Rosse".

Ok, ho voluto sorvolare anche su questo ennesimo stereotipo

Ma non finisce qui! Alla fine, i figli del potente futuro primo ministro, Calvino, italianissimi, capello nero e ricchissimi..sono ovviamente coloro che si occuperanno di vendicare il padre con un bel sicario di turno, che ovviamente parla solo Italiano.

Conclusione: l'ultima scena del film (attenzione, mini spoiler)...vede il figo americano coraggioso Owen che si incrocia con il grasso e spietato sicario italiano. ultima battuta" Arrivederci!


Che dire, nel corso dei giorni la mia irritazione cresce. Non solo per la fine veramente cretina di un film che volendo poteva essere passabile come thriller. Ma per lo sbrodolio di stereotipi a meta' tra il condiscendente anglo-americano che guarda all'italia come al paese della mafia e spaghetti. Ma anche per la mancanza di savoir faire. Tanti film si sono presi la briga e il permesso di approssimare l'Italia in poche immagini stilizzate, ma almeno lo hanno fatto con un po' piu' di stile, senza concludere la scena su un capello unto italiano.