Freespirits

Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos una espléndida felicidad

Saturday, June 12, 2010

peccati di plastica



A fine Aprile ho esplorato il nord dell'Albania, Valbona. Sveglia alle 4 del mattino, viaggio di 3 ore in minivan, traghetto che attraversa il bellissimo lago di Koman, per poi giungere ai piedi delle Alpi Albanesi, al confine con il Montenegro.

Scenari suggestivi e quasi irraggiungibili e una natura risvegliata dopo il lungo inverno.
Durante il viaggio in traghetto eravamo molti, il mio gruppetto italo albanese sonnecchiava e tanti ragazzi albanesi chiacchieravano bevendo e mangiando patatine. Ad un certo punto ho visto un ragazzone avvicinarsi a me, pendersi in avanti verso l'acqua e gettare con attenzione e concentrazione la sua bottiglia di plastica vuota.
Non ho potuto evitare di guardarlo con tutto il mio sdegno e sbottare con un " OH!!!", questo suono in Toscana si pronuncia con particolare calco sulla "O" e di solito si accompagna da un movimento netto del polso e della mano per significare "che c. stai facendo??". Prima o poi questi "Oh" sdegnati (me ne escono parecchi quando la gente non mi fa attraversare sulle strisce o al semaforo verde o mi viene incontro in contro senso mentre guido..) mi procurerà un bell'occhio nero.
Quel giorno pero' il tipo si e' voltato, ha sorriso e alzando le spalle ha detto "UJI"= acqua". Per un momento ho davvero pensato di aver davanti un marziano o uno psicopatico, ma la guida che era con noi mi ha spiegato che la gente in Albania pensa che l'acqua pulisca tutto...

Il resto del viaggio l'ho proseguito meditanto sulle punizioni corporali che avrei volentieri inflitto a quell'inquinatore ignorante, ma quando siamo usciti dal decrepito traghetto che per due ore ci aveva fatto gentilmente scivolare attraverso montagne immacolate..con mio grande orrore ho visto il personale della nave rovesciare nel lago, con la stessa disinvoltura, tutto il contentuto dei cestini dove i passengerei avevano depositato cartacce di plastica e lattine. Nell'indifferenza generale!

Ho sentito una vampata di caldo salirmi al viso e con una indignazione duplicata mi sono rivolta alla guida chiedendogli come era possibile, come potevano lasciare che questo accadesse giorno dopo giorno, che ci sono leggi bla bla bla!!!
La guida mi osservava con uno sguardo tra lo stupito e l'annoiato, con un tocco anche di buona ignavia fatalista. Mi rispondeva che non c'e' niente da fare, che a nessuno interessa e che nessuno controlla.

Ad oggi questo episodio ancora mi disturba enormemente. Anche perche' quello che ho visto e' solo una parte del problema. In questo paese cosi' fortunato dal punto di vista naturalistico, avvengono soprusi ambientali di ogni tipo. Laghi e fiumi pieni di plastica, spiagge che sono cimiteri di vecchi auto, splendidi litorali dove le case o le fabbriche scaricano i rifiuti. Foreste tagliate illegalmente. E ancora peggio, una generalizzata apatia, indifferenza, ignoranza al problema.

Questo paese ha urgentemente bisogno di gente che si indigni, che si indigni alla svelta.